Descrizione
La chiesa è in conci di pietra locale di piccole dimensioni ed è dotata di un campanile a vela. L'abside centrale era illuminato da una bifora, attualmente murata, e nelle due absidi laterali sono presenti due monofore. La copertura attuale è in lastroni di pietra leccese, che ha sostituito quella piana in legno. Sulle pareti e sui pilastri si conservano tracce di un ciclo pittorico articolato in più fasi dall'XI al XIII secolo. È individuabile un ciclo cristologico frammentario, che si dipana sulle pareti della navata centrale, e alcune figure di Santi della liturgia bizantina. Una scena della Trasfigurazione, databile alla seconda metà del Trecento, ricopre il catino absidale. Attualmente è patrimonio del Comune, ma nello Stato di Sezione del 1815 era di proprietà della Duchessina di Sanarica.